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⭕VIDEO – Violenta rissa in una discoteca di Catania: coinvolti due giovani siracusani

Diredazione SB

Mag 17, 2025

Una discussione nata da un banale incidente sulla pista da ballo si è trasformata in un vero e proprio raid punitivo ai danni di quattro giovani catanesi, finiti in ospedale con prognosi comprese tra i 7 e i 30 giorni.

I responsabili dell’aggressione, avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 aprile in una discoteca di Catania, sarebbero stati due giovani siracusani, P.P. di 26 anni e M.S. di 27, raggiunti nelle scorse ore da un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della III Sezione “Reati contro la persona, sessuali e in pregiudizio di minori” della Squadra Mobile etnea, tutto è iniziato all’interno del locale, quando uno dei catanesi avrebbe involontariamente urtato una ragazza. Da lì la reazione spropositata dei due siracusani: prima una lite interrotta dal personale della sicurezza, poi – una volta allontanati – il folle piano.

Secondo le dichiarazioni rese da persone presenti ai fatti, l’aggressione, iniziata all’interno della discoteca ed interrotta dall’addetto alla sicurezza prima che si arrivasse ad un vero e proprio scontro fisico, ha avuto come pretesto iniziale una discussione con una ragazza, “a cagione di un’involontaria spinta sulla pista da ballo da parte di una delle persone offese, avendo indotto tale banale spunto la reazione offensiva dei due indagati. – dice la Polizia. – Costoro, una volta allontanati dal locale, anziché desistere nel loro atteggiamento di prevaricazione, hanno, come animati da un sentimento di vendetta per l’asserita umiliazione subita, insieme ad altri, organizzato una sorta di spedizione punitiva, armandosi di tondini di ferro, divelti da una pista ciclabile, pronti a colpire le vittime intente ad uscire dalla discoteca“.

Le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima interna al locale in danno di un ragazzo, prima afferrato per la maglietta, poi strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, alle ore 3, all’esterno del locale, sviluppata con l’aggressione, con spranghe in metallo, in danno oltre che all’iniziale vittima anche di tre che con essa si accompagnavano all’uscita della discoteca.

Ai fini dell’identificazione dei due indagati, peraltro non catanesi, si sono rivelati determinanti gli approfonditi monitoraggi di Facebook, Tik Tok e Instagram, che hanno consentito di comparare i due ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca, con quelli postati sui profili social.

I due presunti autori della violenza sono, adesso, accusati di lesioni aggravate per futili motivi, in concorso con altri ancora non identificati, con l’ulteriore aggravante di aver agito in gruppo e utilizzando armi improprie.

A loro carico è stato disposto l’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dall’abitazione tra le 20 e le 8, oltre all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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