Dopo un lungo anno di attese, il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha ottenuto nuovamente la disponibilità delle somme che erano state revocate dalla Regione Siciliana per mancato utilizzo. La riassegnazione è avvenuta con il D.A. n. 183 del 17 aprile 2025, firmato dall’assessore regionale alle Autonomie Locali Andrea Barbaro Messina. Si tratta di quasi 7,5 milioni di euro già versati dall’ex Provincia in entrata al bilancio regionale, che oggi ritornano nella disponibilità dell’ente in base al vincolo di destinazione previsto dalla Legge 145/2018, destinati alla manutenzione straordinaria di strade e scuole. La svolta è arrivata grazie all’azione congiunta dei deputati regionali Carlo Auteri e Giuseppe Carta (Grande Sicilia), che nei mesi scorsi hanno più volte sollevato il caso, sia con la Presidenza della Regione, sia attraverso interrogazioni in aula e sia – per ultimo – durante i lavori della I Commissione dell’Ars. I due parlamentari hanno evidenziato le difficoltà operative del Libero Consorzio, già messe più volte per iscritto dal commissario straordinario Mario La Rocca, che aveva denunciato la cronica carenza di personale tecnico e amministrativo, tale da rendere impossibile l’impegno tempestivo delle somme. Tali segnalazioni, inizialmente inascoltate dalla Regione, sono tornate in evidenza proprio grazie al lavoro della I Commissione ARS. Auteri e Carta hanno illustrato al dirigente del Dipartimento regionale come il Libero Consorzio avesse comunque prodotto regolari relazioni annuali sulle attività svolte, mentre – inspiegabilmente – le risorse venivano tagliate dal budget. “Dopo un’attenta analisi – dice Auteri è stato riconosciuto che le revoche non potevano annullare il diritto dell’ente al finanziamento, in quanto vincolato dalla normativa statale”. Grazie alla nuova rimodulazione approvata con il D.A. 183, il Consorzio potrà riaggiornare la propria programmazione ed eseguire interventi prioritari nel territorio provinciale. “Una vittoria ottenuta attraverso un gioco di squadra durato un anno – conclude Auteri, rivolgendosi al collega Carta in particolare – che permette ora di recuperare fondi cruciali per infrastrutture e scuole, da troppo tempo lasciate senza manutenzione”.