In vista del congresso del Partito Democratico del Circolo di Siracusa, previsto per il prossimo 1° giugno, i Giovani Dem stanno valutando la possibilità di presentare una candidatura alla segreteria.
Una scelta politica, collettiva, nata da una constatazione amara: ancora una volta, i giovani sono stati esclusi da ogni processo decisionale.
“Con una regolarità che non può più essere considerata casuale – affermano ii un comunicato – il nostro contributo viene ignorato. Nessuna forza interna ha sentito il bisogno di confrontarsi con noi, ascoltarci,
coinvolgerci. È un silenzio che non ha più l’alibi della distrazione: è una scelta; e come tale, va affrontata con coraggio politico. È facile evocare i giovani nei discorsi ufficiali, nominarli quando si parla di futuro,
innovazione e fuga di cervelli, ma senza spazio, senza responsabilità, senza ascolto, i giovani restano soltanto uno slogan – non una presenza reale. Si parla di futuro come se fosse un’astrazione lontana. Ma il futuro ha volti, idee, voci. Sono le nostre e quelle di tanti giovani che ci onoriamo giornalmente di rappresentare e che ancora una volta restano ai margini dei processi”.
“Per questo motivo – prosegue il comunicato – stiamo realmente valutando la presentazione di una candidatura. Non per ambizione personale, ma per dare un segnale chiaro: il nostro tempo non è domani. È adesso. Perché se accettiamo di aspettare il “nostro turno” come meccanismo di delega passiva, quel
turno non arriverà mai”.
“Una nostra eventuale candidatura – sostengono i giovani Dem di Siracusa – sarebbe un invito al Partito comunale a ripensarsi, a riaprire i processi, a riconoscere dignità politica alle nuove generazioni. Non si tratta di quote o simboli. Si tratta di avere voce”.
“Riteniamo – concludono – che il Partito Democratico di Siracusa non possa fare a meno dei giovani e che se vuole davvero essere casa di tutte le generazioni, deve iniziare da qui: includendo chi il futuro non lo racconta, ma lo rappresenta”.