L’ Associazione Meter intensifica le attività di contrasto allo sfruttamento sessuale online dei minori, rilevando ogni giorno oltre 300 contenuti riconducibili a pornografia minorile, abusi e violenze su minori. In particolare, vengono monitorati e segnalati video, immagini, collegamenti ipertestuali (link), chat, gruppi e canali attivi su piattaforme social e di messaggistica, utilizzati per la diffusione e lo scambio di materiale pedopornografico.
“Maggiore preoccupazione riguarda i giovanissimi italiani che, specialmente durante i periodi di vacanza e tempo libero, si trovano spesso esposti a rischi elevati.” Dichiara il responsabile dell’Osservatorio Mondiale Contro la Pedofilia, “su piattaforme come Telegram, molti ragazzi si scambiano materiale pedopornografico, alimentando un mercato illecito e pericoloso. La mancanza di alternative ricreative li espone a una domanda criminosa di questi contenuti, che spesso parte da un coinvolgimento inconsapevole e rischia di sfociare in una dipendenza, con la creazione e accumulo seriale di archivi illegali.”
Durante i mesi estivi, il monitoraggio di Meter viene potenziato per fronteggiare l’aumento dell’attività online legata a questi contenuti. In stretta collaborazione con la Polizia Postale e il Centro Nazionale per la Sicurezza Cibernetica, l’associazione agisce su scala nazionale e internazionale per identificare e segnalare le fonti di questo traffico illecito.
“Il mercato degli abusi sui minori non si ferma e adotta modalità sempre più sofisticate e difficili da intercettare, basti pensare all’Intelligenza Artificiale usata dai pedopornografi.” afferma don Fortunato Di Noto, presidente di Meter.
L’associazione invita ogni cittadino a diventare parte attiva nella protezione dei minori. È possibile segnalare contenuti sospetti, anche in forma anonima, attraverso il modulo dedicato disponibile sul sito ufficiale dell’Associazione Meter. (associazionemeter.org)