Durante la puntata di ieri sera del programma Zona Bianca, trasmesso su Rete 4, il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente ha portato all’attenzione nazionale il fenomeno sempre più allarmante dell’overtourism nei centri storici, soffermandosi in particolare su Ortigia.
Con un intervento appassionato e documentato, il Comitato ha denunciato lo squilibrio tra la pressione turistica crescente e le esigenze quotidiane dei residenti, sottolineando come la mancanza di regole stia compromettendo la vivibilità urbana e l’equilibrio sociale. Supportato dalla rete nazionale contro la mala movida, ha rilanciato la necessità di una pianificazione urbana più sostenibile, che metta al centro i cittadini.
Una voce chiara per la residenzialità
«I centri storici sono stratificazioni millenarie di vita, relazioni e cultura – ha affermato il portavoce – I residenti sono i veri custodi dell’identità dei luoghi e devono tornare protagonisti delle scelte urbane.»
A fronte della provocazione di un giornalista su come si possa rinunciare al turismo, il Comitato ha chiarito la propria posizione: non è contrario al turismo, ma a un modello senza regole, che sacrifica la qualità della vita. Ha ribadito che, come stabilito dalla Costituzione e dalla giurisprudenza, i diritti della residenzialità prevalgono su quelli commerciali, e ogni amministrazione comunale dovrebbe agire di conseguenza.
Il Comitato ha inoltre annunciato la prossima pubblicazione di uno studio analitico sull’andamento del PIL nella provincia di Siracusa, per dimostrare che l’aumento del flusso turistico non comporta necessariamente un maggiore benessere per la popolazione residente.
Il Comitato conferma la propria volontà di proseguire con forza e trasparenza nel difendere i diritti fondamentali dei residenti e la memoria viva dei nostri centri storici, sostenuto da un crescente consenso popolare.