Non si placa il dibattito a Siracusa sulla decisione – temporanea – dell’Amministrazione comunale di ripristinare i cassonetti stradali per la raccolta indifferenziata in largo Luciano Russo e via Decio Furnò, sospendendo le regole della raccolta differenziata. Una scelta che ha acceso il confronto anche all’interno dell’opposizione, con posizioni contrapposte tra i consiglieri comunali Damiano De Simone (Forza Italia) e Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia).
De Simone: “Scelta responsabile, ma solo temporanea” In un lungo post, De Simone ha definito la misura una decisione necessaria per tutelare l’igiene urbana, sottolineando che l’educazione al senso civico richiede tempo e che non si può lasciare la città nel degrado in attesa di risultati.
“Non è una resa, ma una presa d’atto delle difficoltà. Serve un percorso di formazione civica e politiche sanzionatorie contro gli incivili, ma nel frattempo è giusto intervenire per garantire pulizia e salute pubblica.”
De Simone ha inoltre invitato a sospendere le politiche di “tolleranza zero”, ritenendo ingiusto penalizzare i cittadini che rispettano le regole e pagano la TARI.
Cavallaro: “Una resa all’inciviltà” Di tutt’altro avviso Paolo Cavallaro, che ha criticato duramente la scelta del Comune e la posizione di De Simone, definendola una resa agli incivili e agli arroganti.
“La politica richiede scelte dure e coerenti. Non si può creare disuguaglianza tra quartieri, concedendo indulgenza ad alcuni e rigore ad altri. La sospensione della tolleranza zero è un passo verso l’anarchia.”
Cavallaro ha ribadito la necessità di mantenere fermezza e regole, per non vanificare gli sforzi fatti finora nella promozione della raccolta differenziata.
Il confronto tra i due esponenti del centrodestra evidenzia una frattura interna sull’approccio alla gestione dei rifiuti, tra chi privilegia la pragmatica tutela della salute pubblica e chi difende la rigidità delle regole come strumento educativo e di equità sociale. Il dibattito resta aperto, mentre la città attende soluzioni efficaci e condivise.