“La problematica della “Formica di fuoco” oggi è attuale anche nel dibattito politico, ma già due anni fa abbiamo denunciato il rischio per l’agricoltura siciliana e l’allevamento legato al proliferare dell’insetto, soprattutto nel territorio siracusano. Fino a qualche mese fa siamo rimasti inascoltati, poi la Regione ha deciso timidamente di attivarsi insieme con il Ministero, ma ad oggi i risultati sono insufficienti”.
Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, interviene sulla questione che riguarda la presenza sul territorio della cosiddetta “Formica di fuoco” (Solenopsis invicta) e del tentativo, da parte della Regione Siciliana, di arginare il problema distribuendo un biocida per il contrasto.
“Purtroppo ancora oggi chi dovrebbe fare informazione e promozione sulle iniziative di contrasto alla “Formica di fuoco” non riesce a svolgere il proprio compito fino in fondo – sottolinea Spada -. In questo modo vi è il rischio concreto che, senza la giusta prevenzioni, anche in Sicilia si possano verificare i danni ingenti che questa specie ha creato in altri territorio del mondo. Non possiamo permettere che la presenza dell’insetto incida in negativo sulle esportazioni, danneggi l’ecosistema e riduca sul lastrico tantissime famiglie e imprenditori dell’Isola”.
Il deputato regionale aggiunge: “In Sicilia, come al solito, si resta in attesa che il fenomeno diventi ingestibile prima di intervenire in maniera seria e compiere un’azione di contrasto e bonifica dei territori. Il problema della “Formica di fuoco”, soprattutto nel territorio di Siracusa, oramai è concreto. Quanto fatto fino a questo momento non può bastare. Ci aspettiamo direttive e ulteriore assistenza da parte della Regione, nell’interesse dell’agricoltura e dell’economia siciliana”.
Contrasto alla “Formica di fuoco”, Spada (PD): “Problema denunciato già due anni fa, iniziative attuate dalla Regione non bastano.
