La tre giorni della Festa dell’Unità provinciale del Partito Democratico, tenutasi a Rosolini, si è conclusa tra applausi e polemiche. L’evento, pensato per rilanciare il dialogo politico e rafforzare la presenza del Pd sul territorio, ha invece evidenziato una profonda frattura interna tra le correnti del partito siracusano.
Gerratana rivendica il successo, ma non mancano le frecciate Il segretario provinciale Piergiorgio Gerratana ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto nei primi mesi alla guida del Pd, sottolineando la volontà di ricostruire il partito e rilanciare i circoli locali. “Abbiamo rimesso il partito al centro”, ha dichiarato, definendo la Festa “la più bella di tutta la Sicilia”. Tuttavia, ha criticato l’assenza di una parte del Pd siracusano, affermando che “essere assenti è sempre un errore”.
Spada replica: “Segretario non legittimato” Non si è fatta attendere la risposta del deputato regionale Tiziano Spada, sindaco di Solarino, che ha contestato l’organizzazione e la gestione dell’evento. Spada ha ribadito la posizione della sua corrente, che ha presentato un ricorso contro la legittimazione di Gerratana come segretario provinciale. “Gran parte del partito è stata esclusa”, ha detto, denunciando una deriva politica e rivendicando un Pd più radicato nel territorio e orientato alle azioni concrete.
Un partito diviso tra visioni opposte La Festa dell’Unità, che avrebbe dovuto rappresentare un momento di unità e confronto, ha invece messo in luce le tensioni tra chi punta alla ricostruzione istituzionale e chi chiede maggiore inclusività e legittimità. Il Pd siracusano si ritrova così a fare i conti con una spaccatura che rischia di compromettere il percorso di rilancio.