Con profondo senso civico e memoria condivisa, la Regione Sicilia ha promosso tre giornate straordinarie di raccolta sangue, trasformando il dolore per le stragi mafiose in un gesto concreto di solidarietà. L’iniziativa, sostenuta dall’Avis comunale di Siracusa, ha voluto ribadire un messaggio potente: il sangue non si versa, si dona.
Tre date, tre simboli della giustizia
- Maggio: in ricordo del giudice Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci.
- 19 luglio: per commemorare Paolo Borsellino, vittima della strage di via D’Amelio.
- 21 settembre: nel giorno dell’assassinio del giudice Rosario Livatino, martire della legalità.
In ciascuna di queste giornate, cittadini e volontari si sono mobilitati per donare sangue, offrendo un contributo vitale a chi ne ha bisogno e rendendo omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia.
L’Avis comunale invita la cittadinanza a non dimenticare il significato profondo di queste tre giornate: unire memoria e impegno, trasformare il ricordo in azione. “Sommessamente – scrive l’associazione – chiediamo di voler ricordare questi momenti e l’impegno costante dell’Avis al servizio di chi è meno fortunato di noi”.
Un gesto semplice, ma carico di valore: donare sangue per salvare vite, nel nome di chi ha lottato per difendere la nostra.