Girando un pochino sui vari social, mi sono imbattuto in diversi documenti di alcuni licei
della nostra città che affermano di voler trattare la questione “Israelo-Palestinese” in
classe, insieme ai ragazzi.
Come già scritto in un mio pensiero su Facebook, sono molto contento che i ragazzi
vengano aggiornati quotidianamente sulle questioni globali che riguardano i nostri tempi e
il nostro futuro.
Sorge però un dubbio: chi garantisce una neutralità dal punto di vista politico cioè, quando
vengono trattati certi argomenti chi garantisce che questo complicato e storico problema
venga spiegato senza essere influenzato politicamente? E quindi influenzando i ragazzi in
modo imparziale?
Quello che chiedo alle scuole, soprattutto quando si tratta di ragazzi minorenni, è di
trattare con molta delicatezza e serietà queste questioni poiché, non bisogna indottrinarli
in verso una scelta politica o ideologica che sia ma solamente, come quando studiamo le
diverse materie previste dal programma scolastico, da un punto di vista oggettivo che
descriva e faccia aprire gli occhi a coloro che ascoltano lasciandoli quindi liberi di farsi la
loro opinione sull’argomento.
Con questo, desidero augurare un buon lavoro ai professori che si troveranno a dover
trattare argomenti che sono fondamentali per la crescita, l’ordinamento e la conoscenza
dei ragazzi.
Preoccupazione del dirigente comunale di fratelli d’Italia Vittorio Ferreri riguardo laquestione “israelo-palestinese” trattata nelle scuole
