Avola sprigiona il proprio orgoglio marinaro con l’avvio ufficiale del Museo del Mare, progetto fortemente voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Rossana Cannata. “Dopo l’importante riconoscimento di Avola nel Registro Reimar delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari – aggiunge – abbiamo dato il via al percorso operativo del Museo del Mare: sopralluoghi tecnici in collaborazione con Agenzia del Demanio, Soprintendenza del Mare e Università Federico II, per restituire alla città uno spazio vivo e attrattivo, che racconta le nostre origini, la nostra pesca, la nostra gente”. L’inserimento nel Registro Reimar, infatti, conferma la sua vocazione: un borgo e un intero litorale e mare avolese che scopre, custodisce e restaura la propria anima marittima. E il Museo sarà un incubatore culturale, nato per raccontare storie di pesca, navigazione e memorabilità, inclusa la celebre Battaglia di Capo Passero, legando così passato e futuro sotto lo stesso cielo ionico. “Ringrazio la Soprintendenza, il Demanio e le istituzioni accademiche per questa alleanza concreta — prosegue la sindaca Cannata —. Ora si entra nella fase operativa: idee, allestimenti, reti con esperti e enti, valorizzazione turistica. Avola non si limita a crescere, Avola si esporta, si racconta, si fa comunità. Il mare ci definisce, il Museo lo celebra. Un lavoro di squadra di bravissimi tecnici ed esperti per realizzare uno spazio che racconterà la storia della nostra marineria, dei nostri pescatori, delle nostre acque limpide e cristalline, custodendo l’identità della nostra comunità e rendendola patrimonio condiviso, motore di attrazione e soprattutto di sviluppo economico”