BELVEDERE (SR) — Un’atmosfera di profonda spiritualità e patriottismo ha avvolto Belvedere durante le celebrazioni in onore di Sant’Anna, patrona del paese. La comunità si è stretta attorno alla propria tradizione con rinnovata intensità.

Il momento più toccante della giornata è stato senza dubbio la lettura della Preghiera del Carabiniere davanti alla caserma locale. In un gesto carico di simbolismo, alcuni rappresentanti dell’Arma hanno recitato con voce ferma e cuore acceso le parole dedicate alla “Virgo Fidelis”, protettrice spirituale dei Carabinieri:
“Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d’Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore…”

La cerimonia si è svolta in presenza di autorità civili e religiose, con il parroco Mons. Salvatore Caramagno che ha invitato i fedeli a “amare il mondo come lo ama Dio”. La preghiera, pronunciata davanti alla bandiera italiana e al monumento ai caduti, ha suscitato commozione tra i presenti, unendo il senso del dovere alla fede.

Questa fusione tra devozione religiosa e spirito istituzionale ha reso la festa di Sant’Anna non solo un evento liturgico, ma anche un momento di identità collettiva, dove la fede e il servizio alla patria si sono incontrati in un abbraccio solenne.