Venerdì 22 agosto 2025, a partire dalle ore 21:00, Cassaro (SR) ospiterà in Piazza della Memoria una serata speciale all’insegna della musica e dell’accoglienza. L’appuntamento, parte del cartellone “Restate a Cassaro 2025”, vedrà protagonista la famosa band salentina Sud Sound System, tra i principali esponenti del reggae italiano, che porterà sul palco il nuovo tour “Intelligenza Naturale”, accompagnata dal Papaleu Selecter e preceduta dall’esibizione della Band Hmora. A seguire, il DJ set di Cristofer. Durante la serata saranno allestiti stand con proposte ristorative sul tema.
L’iniziativa è promossa dal progetto S.A.I. – Sistema di Accoglienza e Integrazione Ordinario a titolarità dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei gestito da Passwork in collaborazione con il Comune di Cassaro.
“L’obiettivo è coniugare intrattenimento e coesione sociale, trasformando lo spettacolo in un’occasione di condivisione tra cittadini, visitatori e comunità di nuova accoglienza.” Così Mirella Garro, la Sindaca del piccolo comune che continua “Cassaro, sito UNESCO del Sud Est e porta d’accesso alla Riserva di Pantalica, si conferma un luogo ideale per unire cultura, natura e intrattenimento. La sua vocazione all’ospitalità è dimostrata anche dal lavoro quotidiano del SAI Unione dei comuni Valle degli Iblei, che rende il territorio e la comunità cassarese un esempio concreto di accoglienza e integrazione.”
L’evento infatti rientra tra le iniziative dedicate alla Giornata Mondiale del Rifugiato, rafforzando il valore simbolico di una serata in cui musica e cultura diventano strumenti di inclusione.
Federica Randazzo, Assistente sociale dell’équipe multidisciplinare del SAI, che prima dello spettacolo dei Sud Sound System presenterà dal palco WE MAP, l’ultima iniziativa realizzata dagli operatori e dagli ospiti del SAI, ci dice che “delle 15 famiglie migranti accolte dall’Unione dei comuni, 7 insistono su Cassaro, che accoglie così 29 tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. A questi devono aggiungersi le famiglie accolte negli anni scorsi e che nel frattempo sono uscite dal progetto e adesso vivono in autonomia in questo comune, contribuendo al ripopolamento del territorio ed al mantenimento di alcuni servizi che rischierebbero altrimenti di essere disattivati, un esempio su tutti la scuola”.
