“È la mobilità uno degli aspetti più critici del CCR in via Luciano Rinaldi a Cassibile“. A denunciarlo, ancora una volta, è il comitato di residenti, che segnala il caotico andirivieni di auto per il conferimento dei rifiuti in un’area inadatta alla circolazione regolare dei mezzi, priva di segnaletica e indicazioni chiare di ingresso e uscita. Le auto, spesso costrette a uscire in retromarcia, intralciano il passaggio dei residenti dalle proprie abitazioni, come dimostrano gli esposti depositati nel tempo presso la locale stazione delle forze dell’ordine. Il tutto, in un contesto aggravato dall’assenza della polizia municipale, più volte contattata ma mai intervenuta.
“In via Rinaldi – si legge in una nota del comitato NO CCR – dal civico 5/7 al civico 35 si trovano otto villette unifamiliari a schiera, con altrettanti nuclei familiari per un totale di diciannove persone. Questi cittadini sono costretti a subire quella che appare come una scelta infelice dell’Amministrazione comunale: collocare un CCR mobile proprio davanti alle loro abitazioni, come se non esistessero altri luoghi a Cassibile, privi di edifici residenziali, dove garantire privacy e qualità della vita.”
Il problema della mobilità in via Rinaldi, già oggetto di esposti, è anche uno degli elementi centrali dell’esposto-denuncia che sarà presentato in sede penale e riguarderà anche il CCR fisso. Quest’ultimo interessa non solo la batteria di villette già citata, ma anche la zona di Ronco I a via Nazionale (dal civico 11 al 23/24), dove si trovano altre sette unità abitative con quindici residenti. In totale, sono trentaquattro i cittadini coinvolti, che denunciano disagi e soprusi.
L’iter procedimentale cui i residenti hanno dato inizio, seguiti dal legale di fiducia avv. Alessandro Antoci, ha riguardato – infatti – lo scorso 15 aprile una formale richiesta di accesso agli atti per la quale ancora non si è avuta risposta in relazione a:
• Tutti gli atti e provvedimenti amministrativi (delibere, determine dirigenziali, autorizzazioni, nulla osta, certificazioni) relativi alla progettazione, realizzazione, adeguamento e apertura del CCR di Cassibile, a partire dall’anno 2000 fino ad oggi;
• Copia del progetto esecutivo e definitivo dell’impianto di CCR in oggetto, comprensivo di:
o planimetrie;
o relazione tecnica generale;
o relazione di impatto viabilistico e traffico pesante;
o studio di impatto ambientale o verifica di assoggettabilità a V.I.A.;
o relazione fonometrica e piano di contenimento acustico;
o piano di gestione delle acque meteoriche e reflue.
• Copia della documentazione trasmessa all’ARPA Sicilia, ASP, Vigili del Fuoco e al NOE dei Carabinieri in sede di istruttoria o collaudo;
• Copia del parere igienico-sanitario rilasciato dall’ASP competente;
• Copia della certificazione di agibilità e del relativo verbale di sopralluogo;
• Copia della relazione del RUP e del Direttore dei Lavori, comprensiva degli atti di collaudo tecnico-amministrativo;
• Copia della relazione illustrativa allegata alla richiesta di finanziamento dell’impianto, ove esistente;
• Copia della documentazione inerente alla destinazione urbanistica dell’area in cui è stato realizzato l’impianto, comprensiva:
o di estratto dello strumento urbanistico vigente e adottato all’epoca del progetto originario (PRG, PEEP, Piani attuativi);
o dell’eventuale variante urbanistica approvata per la destinazione a CCR.
• Copia dell’osservazione trasmessa al CRU regionale in sede di adozione del PRG nel 2004, con allegato parere CRU su detta osservazione (relativa alla previsione di un’isola ecologica e non di un CCR);
• Copia di eventuali contratti, convenzioni o atti di affidamento alla ditta Tekra Srl per la gestione operativa del CCR.
Nella stessa data, con una ulteriore pec, il Comitato ha chiesto la seguente ulteriore documentazione:
• Copia integrale della comunicazione istituzionale del Comune di Siracusa prot. n. 0084762 del 02/04/2025, a firma del Sindaco Francesco Italia, avente ad oggetto la proposta di nuova delocalizzazione di un CCR da Via Mons. Gozzo a nuova area alternativa nell’ambito del PNRR – Avviso M2C1.111.1 – Linea A, inviata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;
• Ogni corrispondenza, protocollo o nota trasmessa e/o ricevuta dall’Amministrazione comunale in relazione alla localizzazione del CCR di Via Luciano Rinaldi n. 37, nonché ad eventuali proposte alternative, osservazioni, istanze o iniziative di delocalizzazione riferite a tale sito;
• Copia delle osservazioni al Piano Regolatore Generale del 2004 e del relativo parere reso dal Comitato Regionale Urbanistico (CRU) con riferimento all’area di Via Luciano Rinaldi, in cui si riconosceva l’idoneità della zona solo in quanto destinata a semplice isola ecologica e non a un Centro Comunale di Raccolta in senso tecnico;
• Eventuali verbali, determinazioni interne, atti consiliari o note da cui emerga che l’Amministrazione comunale fosse a conoscenza delle proteste dei residenti di Cassibile, comprese eventuali segnalazioni o istanze formali provenienti dal Consiglio di Circoscrizione o da cittadini singoli/associazioni.
“L’Amministrazione comunale, ancorché ancora non siano trascorsi i 30 giorni dalla pec del nostro avvocato, non ha ancora risposto fornendoci tutta la documentazione che abbiamo formalmente richiesto. Nel frattempo, tuttavia, continua a creare sofferenze e disagi alla nostra vita quotidiana attraverso la pessima gestione del CCR mobile di cui le forze dell’ordine sono a conoscenza e che sarà parte integrante della nostra denuncia. Noi chiediamo che il CCR mobile venga delocalizzato in altra sede dove non insistono abitazioni e dove i cittadini non debbano subire violazioni alla loro privacy e alla loro qualità di vita, senza contare che tra di noi ci sono anche persone con disabilità di cui l’Amministrazione non ha minimamente tenuto in considerazione”, dichiara Josetta Raudino, portavoce del comitato NO CCR di via Rinaldi.