Sono 7.097 i nuovi casi di Covid-9, registrati a fronte di 27.923 tamponi processati in Sicilia
secondo il bollettino di ieri, sabato 2 luglio 2022. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.306. Il tasso di positività scende al 25,4% il giorno precedente era al 28%.
La Sicilia è al quinto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 92.411 con un aumento di 6.451 casi. I guariti sono 1.887 mentre 7 sono le vittime che portano il totale dei decessi a 11.211.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 855, 6 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 32, cinque in più rispetto al giorno prima.
I dati a livello provinciale non sono pervenuti.
“È assurdo che nell’incontro fra governo e parti sociali si sia ridotto l’obbligo della mascherina: non è sensato ridurre le protezioni sanitarie in un momento in cui l’epidemia di Covid-19 sta aumentando in modo esponenziale”.
Lo ha detto all’ANSA il Nobel Giorgio Parisi, riferendosi alla decisione presa il 30 giugno scorso nel Protocollo di aggiornamento delle misure anti-Covid negli ambienti di lavoro e reso noto dal ministero del Lavoro dopo il confronto con i ministeri di Salute e Sviluppo economico, Inail e parti sociali.
L’epidemia di Covid-19 in Italia è entrata in una “zona di chiaro aumento esponenziale solido e costante da quasi due settimane”, ha affermato Parisi, che sta seguendo l’andamento della pandemia fin dagli inizi. “Ci troviamo in una situazione seria, nella quale i casi raddoppiano in poco più di dieci giorni e cominciano ad avere effetti anche sui ricoveri, che fra 10 giorni potranno superare i 10.000 nei reparti ordinari, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono raddoppiati rispetto a un mese fa”.
“I ricoveri in ospedale stanno risalendo, non è ancora allarme ma ci siamo quasi. L’errore più grande è stato eliminare l’obbligo di mascherina in bar, ristoranti, negozi, supermercati, teatri, stadi. Andava mantenuto ovunque ci fosse un super afflusso e una conseguente perdita del distanziamento. La semplice raccomandazione a utilizzare i dispositivi di protezione, come dimostrano i dati sul contagio, non serve a niente”, dice Massimo Farinella, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Cervello di Palermo.

“Altra cosa sbagliata, credere che il virus in estate si attenui. Mai avute evidenze del genere – dice – È sempre passata questa teoria poiché in estate le persone si comportavano in maniera diversa, si iniziava a stare di più all’aperto e non chiusi dentro a un locale ma la mascherina negli anni passati c’era. Adesso no e questi sono i risultati. Bisogna avere il coraggio politico di passare dalla raccomandazione all’obbligo. Se non lo fa il governo nazionale, la Regione si assuma la responsabilità di farlo in Sicilia”.