Ultima settimana di settembre, al via la programmazione dell’ultimo
segmento – Dark Mode On – dedicato al cinema dell’onirico, del
perturbante e dell’inconscio radicale.
Il festival – patrocinato dal Comune di Siracusa – con un programma della
durata di tre mesi, da settembre a dicembre, si svolge nelle sedi del Biblios
Cafè di via del Consiglio Reginale, Hmora pub di via Tisia, al Sonica di
via Augusto Von Platen , al Cerchio in via Arsenale e al Made Program-
Accademia Rosario Gagliardi in via Cairoli.
Quello che sta per concludersi è il primo dei quattro segmenti che
compone il Darkest Dreaming Film Festival. “ Un viaggio
cinematografico intenso e visionario – commenta il direttore artistico
Giuseppe Briffa – capace di esplorare le pieghe più oscure della mente”.
Con questo epilogo il festival si prepara a passare il testimone alla quinta
edizione del CINEOKTOBERFEST 2025, in programma dal 3 ottobre al
2 novembre.
Ultima settimana di settembre:
Martedì sera, al Biblios Cafè, torna la sezione “Post-Horror Wave” con la
terza opera esistenziale, lisergica e struggente di Charlie Kaufman: Sto
pensando di finirla qui, un viaggio disturbante nella dissoluzione
dell’identità e del tempo.
Giovedì, alle ore 21:00 presso Hmora Pub, prosegue la sezione “Eco-
SciFi” con la proiezione del capolavoro distopico di Alfonso Cuarón: I
figli degli uomini, un’epopea visionaria sulla fine della speranza e la
rinascita dell’umano.
Venerdì, alle ore 17:00 presso Made, spazio alla “Dark Animation”, a cura
di Claudio Pavia. In programma Un oscuro scrutare di Richard
Linklater, tratto dall’omonima opera di Philip K. Dick: geniale,
lungimirante, inquietante.
Sempre venerdì, alle ore 21:00 al Biblios Cafè, la sezione “The Magic
Lantern” propone Il posto delle fragole di Ingmar Bergman, un viaggio
poetico nella vecchiaia e nel rimpianto, dove il cinema si fa sogno e
memoria.
Sabato, presso il Biblios Cafè alle ore 21:00, si terrà il
“CineSoundReading” dedicato al cinema di Ingmar Bergman, a cura di
Giuseppe Briffa e Arianna Vinci. Un’esplorazione delle tematiche
bergmaniane: la secolarizzazione, l’intimismo kierkegaardiano, le
ossessioni e i maestri (Victor Sjöström e Carl Theodor Dreyer), in un
percorso che ha ridefinito la grammatica del cinema.
Domenica, presso il Biblios Cafè alle ore 21:00, gran finale con
Tarkovskij’s Polaroid. In programma Stalker di Andrej Tarkovskij,
opera ancestrale e mistica dove il cinema diventa meditazione e
pellegrinaggio interiore.
Con la chiusura del segmento Dark Mode On, il festival, sottolinea
Giuseppe Briffa, “lascia aperte le porte dell’immaginazione.
L’appuntamento è ora con il Cineoktoberfest 2025”.
La presentazione di apertura sarà martedì prossimo 30 settembre al Biblios
Cafè; seguiranno due preview, l’1 e il 2 ottobre.