Due operazioni di salvataggio in meno di 24 ore hanno riportato l’attenzione sulla pericolosità delle escursioni sull’Etna in condizioni meteorologiche instabili. Ieri pomeriggio, una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – Servizio Regionale Sicilia, insieme ai militari della Guardia di Finanza, è intervenuta per soccorrere cinque escursionisti dispersi nell’area a monte del Rifugio Galvarina, sul versante sud-ovest del vulcano, a circa 1.850 metri di quota.
Sorpresi da un nubifragio I cinque, di età compresa tra 29 e 34 anni e provenienti dalle province di Siracusa e Torino, stavano scendendo verso il rifugio quando sono stati sorpresi da un violento nubifragio che li ha disorientati, facendogli perdere il sentiero. Ritrovati infreddoliti e bagnati, sono stati riportati sul percorso e affidati all’ambulanza del 118 per i controlli sanitari.
I soccorritori hanno evidenziato che il gruppo era privo di abbigliamento adeguato alla quota e alle condizioni meteorologiche, che in questi giorni sono caratterizzate da grandinate e temporali improvvisi, con rischio di ipotermia.
Sempre ieri, un secondo intervento ha riguardato due escursionisti dispersi sui Monti Sartorius, sul versante nord-est dell’Etna. Anche loro sono stati colti di sorpresa da una violenta grandinata e hanno perso l’orientamento. Fortunatamente, sono stati recuperati in tempo e non hanno riportato gravi conseguenze.
Le raccomandazioni del CNSAS Il Soccorso Alpino rinnova l’invito a:
- Verificare sempre le previsioni meteo
- Indossare abbigliamento tecnico adeguato
- Comunicare l’itinerario previsto
- In caso di emergenza, chiamare il Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo esplicitamente il trasferimento alla Centrale Operativa 118, che attiverà il CNSAS per interventi in ambiente montano o impervio.
Due episodi fortunatamente conclusi senza gravi conseguenze, ma che sottolineano l’importanza della prudenza e della preparazione in montagna.