Il testo di Miduri parte dal piano Marshall del secondo dopoguerra, paragonandolo al Recovery Plan dei giorni nostri, parlando dell’opportunità colta da Angelo Moratti per realizzare la Rasiom, insieme ad altre come quelle fornite dal porto di Augusta e dalla Marina militare. Miduri ripercorre poi l’evoluzione e l’espansione delle presenze industriali, passando dalla Sincat ed arrivando alla Liquilchimica nel 1971 dopo aver parlato del ritrovamento del petrolio a Ragusa. Ricorda poi la nascita del Ciapi grazie ad una forte azione dello storico presidente di Assindustria (oggi Confindustria) Ugo Gianformaggio e la creazione della Banca popolare di Siracusa, che sostenne, a partire dagli anni 50, la nascita delle imprese dell’indotto. Nel libro di Miduri si fa riferimento anche agli eventi ambientali e al progetto speciale N.2 che fece nascere il depuratore consortile Ias. Poi le lotte sindacali, della politica e del territorio e infine il salvataggio, nel 1982, da parte dell’Eni, che governò lo stabilimento fino agli anni novanta, quando passò alla tedesca Condea e al 2001 quando arrivò la sudafricana Sasol Litd. Nel libro una raccolta di testimonianze di dipendenti di ieri e di oggi. All’incontro interverranno anche Antonio Risuglia, ex dirigente zona industriale e Gaetano Scifo, direttore U.o.c. malattie infettive dell’ospedale Umberto I. Seguirà una cena conviviale per le festività natalizie sulle note musicali de “I numeri primi band” con Arianna Vespucci voce solista, Santino Fidone alle percussioni e Pino Cultrera alla tastiera.
L’associazione “Per la città che vorrei” presenta il nuovo libro del giornalista Miduri sulla storia della Sasol ad Augusta
