Siracusa, 11 Agosto 2025. “La condizione delle spiagge di Siracusa, così come si presentava ai nostri occhi alle 7:45 di questa mattina, testimonia l’inefficienza – se mai ce ne fosse ancora bisogno – della macchina amministrativa comunale guidata dall’attuale Amministrazione”
Con queste parole, Michele Mangiafico, leader del movimento politico Civico 4, attacca duramente la gestione del servizio di pulizia delle spiagge, definendolo carente ma fondamentale.
Mangiafico ricorda che la pulizia degli arenili è parte integrante del capitolato di igiene urbana, finanziato dalla comunità attraverso la tassa sui rifiuti, e che dovrebbe garantire ogni giorno spiagge in condizioni di accogliere cittadini e turisti.
“Questo servizio – sottolinea – dovrebbe essere ancor più curato all’indomani della notte di San Lorenzo, quando molti scelgono di trascorrere la serata in spiaggia. In questi giorni di grande affluenza servirebbe almeno triplicare i cestini porta rifiuti e avviare la pulizia fin dalle prime ore del mattino, come avviene in tutte le località turistiche che si rispettino”
“Invece, – continua il leader del movimento – le fotografie scattate a Fontane Bianche ci restituiscono assenza di programmazione, indolenza, incapacità amministrativa, strafottenza generale, inefficacia della macchina amministrativa che non può costantemente arrampicarsi sugli specchi dell’inciviltà dei siracusani, che peraltro sarebbero gli stessi che li hanno votati. Non funziona così: l’Amministrazione comunale faccia la sua parte senza giocare a scarica barile e si occupi anche di formare e informare la cittadinanza, controllare e reprimere dove necessario, ma prima di tutto effettuare il servizio di pulizia della città e dotarla dei necessari strumenti per il conferimento dei rifiuti”
“Siracusa – aggiunge – non ha bisogno di cartoline stereotipate, ma di visioni reali e condivise che restituiscano la città per quella che è, con i suoi problemi da affrontare e risolvere”
Alla lista delle criticità Mangiafico aggiunge anche la mancanza di bagni chimici, che provoca un sovraccarico per bar e attività balneari, oltre a comportamenti incivili che potrebbero essere evitati solo con un’adeguata offerta di servizi, oggi assenti.