Dopo le polemiche sollevate da un’inchiesta nazionale sul progetto del nuovo impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) a Melilli, il sindaco e deputato regionale Giuseppe Carta è intervenuto pubblicamente con una diretta social per chiarire la propria posizione. Con tono deciso, ha respinto ogni accusa e ha lanciato una sfida netta:
“Se quello che dico non è vero, mi dimetto da sindaco e da deputato”.
Al centro delle critiche, la presunta proprietà dei terreni su cui dovrebbe sorgere l’impianto, riconducibili a un familiare del sindaco. Carta ha ricostruito l’iter pubblico e documentato:
- A gennaio 2025, la Regione Siciliana ha finanziato sette TMB pubblici
- Il Comune di Melilli ha pubblicato un avviso per individuare aree disponibili
- La proposta ritenuta idonea è quella della Costruzioni Sud S.p.A.
- Alcuni terreni della società sono poi finiti all’asta, e una porzione è stata acquistata da un parente del sindaco, ma destinata a un impianto fotovoltaico, non al TMB
Carta ha mostrato l’atto notarile di divisione firmato a maggio 2024, sottolineando che l’area destinata al TMB non appartiene al suo parente. Ha inoltre escluso qualsiasi trattativa o interesse economico da parte del Comune:
“Non esiste alcuna procedura di esproprio né stanziamento di fondi pubblici”.
Il sindaco ha ribadito che il TMB non è un inceneritore, ma un impianto che tratta a freddo i rifiuti secchi non riciclabili, riducendo il ricorso alle discariche.
“Mi aspettavo un confronto sull’impatto ambientale e sui benefici per la comunità, invece si è parlato solo di presunti scandali”.
Carta ha annunciato la convocazione di un Consiglio Comunale aperto per la prossima settimana, dove si discuterà pubblicamente del progetto TMB e della strategia di gestione dei rifiuti a livello comunale e sovracomunale.
Il sindaco ha definito l’intera vicenda un attacco politico volto a screditare l’amministrazione e a ostacolare lo sviluppo del territorio:
“Stiamo attirando investimenti e facendo parlare di Melilli a livello nazionale. Evidentemente questo dà fastidio a qualcuno”