A seguito delle determinazioni raggiunte in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Signor Prefetto della Provincia di Siracusa, Chiara Armenia, nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno effettuato un servizio di controllo interforze, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di illegalità diffusa e degrado urbano nella città di Noto, insieme ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, con l’ausilio di unità cinofile antidroga della Polizia Penitenziaria.
I servizi, che hanno lo scopo precipuo di innalzare il livello di sicurezza percepita dai cittadini netini, pianificati dal Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ed eseguiti da un dispositivo di polizia interforze, sono stati diretti dal Dirigente del Commissariato netino.
Nel corso dei controlli, in particolare concentrati nelle zone di piazza Sofia, via Sonnino e via Fazello, sono stati sanzionati due soggetti per detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente ad uso personale. Una donna è stata denunciata per il reato di furto di energia elettrica, essendo stato accertato un allaccio abusivo della propria abitazione alla rete elettrica.
Nel complesso sono state identificate 190 persone e numerosi minori, che creavano disturbo ai residenti della zona del centro con schiamazzi, sono stati sollecitati a mantenere un comportamento rispettoso delle regole e della convivenza civile.
Infine, gli agenti impiegati nei servizi hanno effettuato dei controlli in alcune attività commerciali ad impatto ambientale e, a carico di un’attività di autolavaggio, sita nel centro della città barocca, sono emerse numerose irregolarità in violazione alle norme a tutela dell’ambiente.
La Polizia, infatti, ha accertato che lo smaltimento delle acque reflue, con le quali venivano lavati gli automezzi, avveniva in violazione delle normative ambientali. L’impianto risultava sprovvisto di atti autorizzativi e operava senza l’autorizzazione per lo scarico di acque reflue nella pubblica fognatura.Al termine dell’accertamento, l’autolavaggio è stato sequestrato ed il titolare è stato denunciato.