Inizia in salita la nuova stagione dell’Ortigia Siracusa, che nella prima giornata di campionato subisce una pesante sconfitta casalinga contro il Quinto, con un passivo di dieci reti che non si vedeva da anni alla piscina “Caldarella”.
I biancoverdi, apparsi contratti e poco reattivi fin dalle prime battute, hanno faticato in entrambe le fasi di gioco, riuscendo a reagire solo a tratti tra il secondo e il terzo tempo. Il Quinto, ben organizzato e più rapido nelle transizioni, ha costruito un vantaggio iniziale di tre reti, consolidato nel secondo parziale e poi ampliato con un devastante 5-0 nell’ultima frazione.
Solo 3 superiorità su 16 realizzate e numerosi errori individuali hanno evidenziato le difficoltà di una squadra profondamente rinnovata, con nove nuovi innesti e ancora in fase di rodaggio. Tra le poche note positive, le espulsioni guadagnate e la buona prestazione del portiere Ruggiero, autore di parate decisive nonostante i 15 gol subiti.
Le parole del coach Stefano Piccardo «Abbiamo subito una lezione severa, che ci farà crescere. È una sconfitta dolorosa, ma utile per capire cosa significa affrontare la Serie A1. Abbiamo commesso troppi errori e pagato l’inesperienza. Ora dobbiamo solo lavorare duramente e migliorare giorno dopo giorno».
Il commento del capitano Sebastiano Di Luciano All’esordio con la fascia da capitano, Di Luciano non nasconde la delusione: «Il Quinto ha dimostrato di essere più pronto. Noi siamo entrati contratti e non siamo riusciti a scioglierci. La stagione è lunga, non dobbiamo abbatterci. Serve più lavoro, più ritmo e più convinzione».
L’Ortigia guarda già al prossimo impegno, con la consapevolezza che il percorso sarà impegnativo, ma anche ricco di margini di crescita.