C’è anche un pezzetto di Priolo nella vittoria di campionato del Siracusa Calcio, promosso in serie C.
Ruben Falla, calciatore di Priolo che milita nel Siracusa, è stato ricevuto questa mattina dal sindaco Pippo Gianni, che ha voluto incontrare il giovane difensore centrale per congratularsi per i risultati sportivi ottenuti.
Il Sindaco ha donato a Ruben Falla un gagliardetto con una dedica speciale e gli stemmi del Comune di Priolo Gargallo e del Siracusa Calcio.
“Oggi – ha affermato Pippo Gianni – celebriamo un ragazzo fantastico, un campione, orgoglio del nostro paese. Un grande calciatore, che ha portato la squadra del Siracusa in serie C anche grazie a Priolo”.
Ruben Falla ha ricordato gli esordi da bambino nelle squadre di Priolo e ha parlato dei progetti futuri.

“Ho iniziato a calcare i primi campi da piccolo qui a Priolo – ha detto – con il mitico mister Santino Coppa. Poi qualche osservatore del Catania Calcio, che all’epoca era in serie A, mi portò proprio a Catania dove feci l’esperienza di due anni nel settore giovanile; due anni formativi, fondamentali per la mia crescita visto che si trattava di serie A. Tornai poi a Priolo per allenarmi con mister Simone Lo Nigro allo Sporting Priolo. Quel periodo mi servì soprattutto a livello sociale in quanto rimanendo qui potevo allenarmi con i miei amici. Proprio in quegli anni si accese la passione per questo sport, il piacere di giocare a calcio, di vivere lo spogliatoio. Da lì continuai a farmi notare, fui preso dal settore giovanile del Siracusa che ai tempi era già in Lega Pro, dove passai 2-3 anni. Finito il settore giovanile iniziai a giocare con i grandi in Eccellenza al Real Siracusa e lì feci una grandissima stagione d’esordio da difensore centrale, a soli 16/17 anni. Mister Galfano mi portò con lui in serie C alla Vibonese dove purtroppo trovai poco spazio, causa anche la giovane età e il ruolo delicato. Fu comunque un periodo formativo perchè allenarsi con un gruppo di serie C per un anno intero fa crescere inevitabilmente. Poi ho disputato 4 stagioni piene in serie D, lo scorso anno abbiamo quasi centrato i play off con il Città di Sant’Agata e quest’anno, mattoncino dopo mattoncino, sono riuscito a vincere il campionato con il Siracusa. L’unica pecca, se ne devo trovare una, è stata quella di essere rallentato da una pubalgia nell’ultima parte della stagione che mi ha impedito di giocare con continuità; resta comunque l’immensa soddisfazione di aver vinto il campionato con la squadra della mia provincia. Adesso i miei programmi sono restare tra i professionisti e poi si vedrà. C’è una frase che mi piace molto: “La più grande forza che può avere un giovane calciatore è non conoscere i propri limiti”.