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Referendum, non si raggiunge il quorum e tutto resta com’è: la gioia di Salvini, l’amarezza di Magi

Diredazione SB

Giu 9, 2025

Sono state chiuse alle 15 le urne per la tornata elettorale per i 5 quesiti referendari su lavoro e cittadinanza. L’affluenza si aggira intorno al 30%. Molto lontano il quorum richiesto per la validità delle consultazioni, il 50%+1 degli aventi diritto. 

In Sicilia l’affluenza dei votanti, a seggi chiusi, si è attestata al 23%.

Alle ore 15 di oggi, l’affluenza definitiva nel comune di Siracusa è stata del 24,70%, mentre in provincia risulta del 22,50%.
In provincia, il comune con la partecipazione più alta è stato Cassaro, con il 35,93%, seguito da Buccheri (31,32%) e Sortino (28,71%). Seguono Palazzolo Acreide (28,09%), Buscemi (27,51%), Augusta (26,98%) e Canicattini Bagni (26,15%).
L’affluenza più bassa, in provincia, è stata quella di Pachino: ha votato solo l’11,41% degli aventi diritto. A Portopalo i partecipanti al voto sono stati il 12,55%.

Tra i primi promotori a commentare l’esito, il leader della Lega, Matteo Salvini che ha dichiarato: “Grande rispetto per chi è andato a votare, enorme sconfitta per una sinistra che non ha più idee e credibilità e che non riesce a mobilitare neanche i propri elettori”.

”Per quel che riguarda il tema del lavoro – ha proseguito il vice premier Salvini – in due anni e mezzo al governo del Paese abbiamo ottenuto il record di italiani al lavoro, disoccupazione ai minimi, crescita dei posti fissi e calo del precariato: alla sinistra lasciamo le chiacchiere, Lega e governo rispondono coi fatti, e gli Italiani col voto (e il non voto) di ieri e oggi lo hanno capito benissimo”.

Quanto alla cittadinanza “accelerata”, per Salvini è “un’idea sbagliata e bocciata pure quella, servono semmai più controlli e più buon senso. E sulla clandestinità, continuare a ridurre sbarchi e aumentare espulsioni. Gli Italiani hanno scelto, evviva la Democrazia”.

Dall’altro versante politico, il segretario di +Europa, Riccardo Magi ha commentato amaramente il risultato: “Ha vinto l’astensionismo organizzato. Il quorum è divenuto un ostacolo alla democrazia, proporremo di abolirlo“.

Gli ha subito risposto a tono il parlamentare europeo della Lega, generale Roberto Vannacci: “Gli italiani hanno detto no: la cittadinanza non è un regalo. Soldi sprecati che potevano andare a scuola, sanità, sicurezza. Ora i promotori si dovrebbero dimettere e farsi da parte“.

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