E’ cominciata la settimana più importante per il Santuario della Madonna delle Lacrime e per tutta la città di Siracusa. Da giovedì 29 agosto a domenica primo settembre i fedeli rievocheranno il prodigio avvenuto 71 anni fa in un’umile casa di via degli Orti dove il quadretto della Madre di Gesù versò lacrime umane per 4 giorni. Le sante messe solenni delle ore 19 e la processione di giovedì dal Pantheon al santuario saranno trasmesse in diretta su Telecittà e Onlinesiracusa.it e su Sesta Rete, canale 81 del digitale terrestre per tutta la Sicilia.
Domenica 25 agosto, l’Arcivescovo Francesco Lomanto, al termine della celebrazione Eucaristica, ha benedetto il cotone che è stato distribuito alle migliaia di fedeli e pellegrini presenti. Nell’omelia ha invitato a custodire il cotone benedetto con l’impegno di convertire la propria vita attraverso la preghiera costante, l’esercizio della carità e della misericordia.
Nella settimana dell’Anniversario tante le iniziative liturgiche e culturali si alterneranno secondo il programma già divulgato. Oggi, 27 agosto, in collaborazione con Kairos Turismo cultura eventi, la suggestiva processione in bici raggiungerà i luoghi che hanno interessato la storia della Madonna delle Lacrime: raduno alle ore 19.45 presso il Sagrato del Santuario e partenza alle ore 20.00.
Sabato 31 agosto, dopo il solenne Pontificale presieduto dal Vescovo di Oria, Mons. Vincenzo Pisanello, giungerà al Santuario di Siracusa il pellegrinaggio a piedi dei fedeli di Solarino e di Floridia.
Nella stessa serata del 31 agosto, alle ore 20.45, nella Cripta del Santuario si terrà il concerto dal tema “Lacrime di vita – La sacralità di Dio nella sacralità del corpo umano”. Al pianoforte il M° Pietro Lio che offrirà composizioni di musica estemporanee ispirate da letture di teologia antropologia. Lo spettacolo sarà realizzato in collaborazione con la Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” a Casal Boccone di Roma.
Il Dr. Filippo Maria Lio presenterà la serata sulla “Madre che piange non per colpevolizzare i figli ma per esprimere, mediante il pianto, la Maternità universale affidatale dal Padre Celeste, che abbraccia l’intera umanità dal concepimento al fine vita, dalla vita terrena all’oltre vita nei cieli”.