Il clima culturale nel borgo marinaro di Marzamemi si è acceso di tensione: il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera ha ufficialmente diffidato il Marzamemi CineFest 2025. Il motivo? Una somiglianza ritenuta eccessiva tra i due eventi, che si svolgono nello stesso luogo e periodo, con l’utilizzo – secondo gli organizzatori del Cinema di Frontiera – di materiali visivi e sonori riconducibili al loro storico festival.
Nello Correale, ideatore e direttore artistico del Cinema di Frontiera, ha denunciato pubblicamente l’uso “parassitario” di elementi distintivi del suo festival, attivo da oltre vent’anni. La società titolare del marchio ha quindi avviato una diffida legale per proteggere la propria identità, i partner e il pubblico, sottolineando il rischio di confusione e danno all’immagine costruita nel tempo.
Un terremoto culturale, insomma, che scuote le fondamenta di una tradizione cinematografica consolidata.