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Siracusa, al via il workshop sulla Sindrome di Down: ricerca e supporto al centro del confronto

Diadmin

Giu 30, 2025

Un Workshop dedicato interamente alla sindrome di
Down e rivolto alle famiglie, ma anche ai medici, perché la persona con sindrome di
Down sia aiutata nel suo sviluppo cognitivo dai caregivers e dai medici, soprattutto
quelli di famiglia, affinché si riconoscano in tempo i primi sintomi di alcune comorbilità
che possono sopraggiungere con la crescita, arrivando così ad una vera e propria presa
in carico della “persona”.
Si svolgerà il 5 luglio p.v. al salone “Paolo Borsellino” di Palazzo di Città a Siracusa,
dalle ore 16,00 alle ore 20,00 un workshop organizzato da AIPD –associazione italiana
persone con sindrome di Down-sezione di Siracusa, in collaborazione con la T21
Italian Task Force, un gruppo di lavoro di medici, biologi e scienziati che svolgono
ricerca e divulgazione scientifica in merito alla sindrome di Down, nel quale si parlerà
di comorbilità spesso comuni alla stessa sindrome, insieme al progetto ICOD
improving cognition in Down syndrome-.
Il progetto ICOD è stato presentato presso il Parlemento europeo di Bruxelles il 21
marzo 2025 proprio per la celebrazione della giornata mondiale della sindrome di
Down e include Italia, Francia e Spagna. È finanziato dall’UE e ha come obiettivo
quello di migliorare il deterioramento cognitivo delle persone con sindrome di
Down con un trattamento farmacologico innovativo


Ricerca scientifica e sindrome di Down un binomio così esposto dal prof. Filippo
Caraci, coordinatore europeo per le attività di diffusione del progetto ICOD:
“L’attenzione verso la ricerca sulla sindrome di Down è testimoniata proprio dal
finanziamento che la commissione europea ha voluto dedicare al progetto europeo
ICOD attraverso il quale, in Italia stiamo portando avanti un farmaco innovativo
insieme all’Università di Catania e all’Oasi di Troina. Questo farmaco imita una
sostanza naturale che abbiamo nel nostro cervello per aiutare le funzioni
sull’autonomia e sulla memoria verbale nelle persone con sindrome di Down. Il
farmaco –ha concluso Caraci- non mira solo alle funzioni cognitive ma anche a
misurare e migliorare l’impatto sulla qualità di vita e ciò lo faremo, molto
probabilmente, a partire da fine anno con una nuova sperimentazione”.
“La farmacologia è un ambito molto importante per tutti –ha dichiarato la presidente
di AIPD sezione di Siracusa Simona Corsico-, ma in questo caso, assume una rilevanza
maggiore, considerato che si rivolge alle persone con sindrome di Down.
L’evento del 5 luglio, per il quale ringraziamo i relatori e in particolare il prof. Lucio
Nitsch, coordinatore della T21 Italian Task Force, sarà un’occasione per incontrare
tante famiglie di persone con sindrome di Down, per fare il punto della situazione, da
non dimenticare la presa in carico delle persone con sindrome di Down, in merito allo
stato di salute dei nostri figli e per capire cosa fare per aiutarli nel prosieguo della loro
vita, perché il deficit cognitivo che accompagna la sindrome di Down, possa diventare
un ostacolo di minore entità rispetto a ciò che ancora oggi rappresenta”.
Antonio Gallitto
Addetto alla comunicazione AIPD sezione di Siracusa

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