Il Partito Democratico di Siracusa è sempre più diviso. È fallito il tentativo di ricomporre la maggioranza che aveva portato all’elezione di Piergiorgio Gerratana come segretario provinciale. A respingere la proposta di mediazione avanzata dall’area Marziano-Ficara è stato Marco Monterosso, leader della corrente Left Wing, che ha definito l’iniziativa una “nuova frontiera della politica” e l’ha liquidata con toni ironici sui social.
La proposta prevedeva la convergenza sul nome di Vincenzo Costa, espressione dei Giovani Democratici, ma è stata giudicata irricevibile da Monterosso e dagli alleati dell’area Bonomo-Cutrufo, che ora minacciano una mozione di sfiducia contro Gerratana.
Il partito si ritrova così spaccato in tre blocchi: l’area Marziano, quella Bonomo-Cutrufo e il gruppo legato al parlamentare regionale Tiziano Spada, che mantiene una posizione autonoma e potenzialmente decisiva. Nessuna delle fazioni ha i numeri per prevalere, e la leadership di Gerratana appare sempre più in bilico.