Nella serata di ieri, alcuni cittadini residenti nelle contrade di Tivoli si sono accorti della presenza, nei pressi delle cassette della posta di contrada Benalì e traversa San Francesco, di un mucchio di lettere gettate a terra, nell’ordine delle diverse decine, tutte con lo stesso mittente, l’Agenzia delle Entrate, ma con destinatari numerosi ignari cittadini residenti di quelle zone.
Al tatto e dalla natura del mittente è stato facile intuire l’oggetto della corrispondenza, ovvero decine di tessere sanitarie mai recapitate e gettate a terra in stato di abbandono.

Immediatamente è stata chiamata per accertarsi della vicenda una volante della Polizia di Stato che ha potuto prendere atto della situazione, mentre un altro mucchio – precedentemente gettato in un’altra area destinata a cassetta delle lettere sempre in via Benalì – non è stato più ritrovato, l’ipotesi è che qualcuno abbia deciso di eliminarle o peggio di impadronirsene.
“Si tratta di un fatto gravissimo – dichiarano Giovanni Polito e Monica Fiumara, presidente e membro del direttivo del Comitato dei residenti contrade ATTivoli – sia perché ai cittadini viene negato il diritto di ricevere la propria corrispondenza, sia perché l’incuria e la superficialità con cui vengono trattati documenti contenenti dati sensibili lascia davvero senza parole. Abbiamo quindi deciso di presentare, come comitato, un esposto alla Polizia di Stato e all’Agenzia delle Entrate di Siracusa, dando così seguito ad uno dei nostri obiettivi statutari, ovvero restituire dignità ai cittadini di Tivoli. E la dignità – concludono Polito e Fiumara – passa senza alcun dubbio dal garantire quanto meno i servizi basilari”.