Un incontro tra il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, e il presidente del Comitato Consultivo Aziendale, Salvo Sorbello, è stata la proficua occasione per fare il punto su alcuni importanti aspetti della sanità siracusana.
In particolare, è stata preso in esame l’attuale tasso di adesione agli screening oncologici, che nel corso del 2025 sta facendo registrare nella nostra provincia significativi progressi rispetto ai dati dello scorso anno, sia per il tumore del seno e della cervice uterina nelle donne sia per quello colon rettale di entrambi i sessi.
E’ notorio che, scoprendo precocemente le lesioni si può anche arrivare alla guarigione completa. La mammografia ad esempio garantisce una diagnosi tempestiva ed è essenziale individuare lesioni individuate ai primi stadi, evitando così che si trasformino in lesioni maligne.
Il direttore generale Asp e il Comitato Consultivo Aziendale già in precedenza avevano pienamente concordato sull’esigenza di incentivare l’adesione allo screening oncologico, che è purtroppo ancora insufficiente e che serve a salvare volti, storie e futuri delle persone. E’ indispensabile che tutti concorrano,
coinvolgendo anche le associazioni del terzo settore e del volontariato, a favorire un cambio culturale che favorisca la prevenzione, moltiplicando le iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’importanza degli screening oncologici, anche nelle zone disagiate e lontane.
Si è parlato pure del ritorno a Siracusa del reparto di oncologia, trasferito temporaneamente ad Avola per l’emergenza Covid. Il direttore generale ha informato che entro il prossimo mese, Oncologia tornerà presso l’Umberto I, senza penalizzare i pazienti delle zone sud e nord della provincia.
In tal modo sarà possibile consentire al reparto di ortopedia, che è stato proprio di recente riconosciuto “di eccellenza” da parte dell’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, e che al momento si trova a Noto, di trasferirsi presso l’ospedale di Avola, potendo così incrementare la sua attività, con la
possibilità di gestire in maniera ancora più adeguata le esigenze di salute di pazienti anche di fuori provincia, anche politraumatizzati.
Per quanto riguarda i pronto soccorso, si è preso atto che nell’ultimo anno si sta registrando un oggettivo e significativo trend di riduzione della permanenza complessiva, che induce a ben sperare per il futuro. Sia il direttore generale, Caltagirone che il presidente del Comitato, Sorbello hanno comunque concordato
nell’attuare, con il massimo impegno, ogni ulteriore azione per ottimizzare i servizi di pronto soccorso.
Siracusa, incontro ASP e il Comitato Consultivo: “Proficua sinergia per migliorare l’offerta sanitaria”
