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Siracusa. Report sanità di Cna Pensionati: ecco i dati

Diredazione SB

Mag 23, 2025

Nel corso dell’assemblea per il rinnovo della cariche sociali, che si è tenuta stamane presso CNA Pensionati Siracusa, è stato reso noto un report frutto di una indagine nazionale e locale sullo stato della efficienza ed efficacia del Servizio Nazionale della Sanità pubblica.
Nino Finocchiaro, che è il neo presidente di CNA Pensionati Siracusa, nell’ “apprezzare i risultati positivi, recentemente anche premiati, in alcuni settori come la digitalizzazione del Pronto Soccorso, non si può invece che evidenziare quanto ancora c’ò da fare per ottimizzare la soddisfazione delle esigenze degli utenti della sanità pubblica. Tante cose da fare, come evidenzia il report prodotto da CNA Pensionati, senza volere per questo penalizzare gli operatori che in gran parte sono dediti con abnegazione a professioni, quelle sanitarie , impegnative e difficili”.

INDAGINE SULLA EFFICIENZA DELLA RISPOSTA SANITARIA IN PROVINCIA DI SIRACUSA

Questa indagine è stata realizzata da CNA Pensionati con il supporto dello statistico Guglielmo Tagliacarne del Centro Studi della Camere di Commercio, in tutta Italia.
Periodo dell’ indagine : novembre-dicembre 2024;
Partecipanti all’indagine in provincia di Siracusa N° 175 persone (Sicilia 500; Italia 5.000).

CAMPIONE SIRACUSA
Il 64% ha meno di 75 anni, il 42,9 meno di 70;
Il 44,8 % vive in coppia;
Il 31,2 % vive da solo;
Poco meno del 20% presentano disabilità proprie o di altri familiari.

CAMPIONE ITALIA
Il 75,2% ha meno di 75 anni, il 53,2% meno di 70;
Il 53,8% vive in coppia;
Il 23,9% vive da solo;
Poco meno del 20% presenta disabilità proprio di altri.
Donne Siracusa 45,4 % Italia 46,9 %;
Uomini Siracusa 54,5% Italia 53,1 %.

I siracusani, quando hanno problemi di salute, per il 54,2 per cento contatta il medico di medicina generale, contro il 74,5% della media italiana. Solo il 2,5% cerca qualcosa su Internet sui suoi disturbi.
Circa il 39% degli utenti della provincia di Siracusa ha dovuto consultare il medico di medicina generale per oltre sette volte in un anno,, contro il 25,6% della media italiana.
Punto fondamentale di riferimento quando insorgono problemi di salute è il medico di famiglia per il 54,2 per cento dei siracusani, contro il 74,5% del campione a livello nazionale.
Nel 75,1% dei casi però i siracusani cercano il contatto diretto ed in presenza, ed il 21% sceglie il consulto telefonico.
Circa la qualità del rapporto con il medico di famiglia i siracusani si dichiarano abbastanza soddisfatti per il 34,7 %, molto soddisfatti per 37,7 % , insoddisfatti o poco soddisfatti circa il 5%. Più o meno in linea con la media dei connazionali.
Gli utenti siracusani circa i tempi di prenotazione di una prestazione medica hanno riposto, per il 25 %, che hanno ottenuto la prestazione in un tempo fra sei mesi e un anno, mentre a livello di media nazionale i tempi si riducono e solo il 14 per cento degli italiani ha avuto la prestazione fra sei mesi e l’anno.
A causa dei tempi di attesa il 25,3 per cento dei siracusani si rivolge in alternativa a medici e strutture private, contro il 28 per cento della media nazionale.
Sono meno del 6% i siciliani che riescono ad ottenere entro un mese una prestazione sanitaria dal servizio sanitario nazionale. Mentre il 4% rinuncia contro il 3,2 della media nazionale.

Per quanto riguarda invece le richiesta presso il servizio sanitario nazionale di esami diagnostici l’8,1 per cento dei siracusani riesce ad ottenere la prestazione entro un mese, contro il 19,1 per cento della media nazionale. Fra sei mesi e un anno sono il 19,6 per cento contro l’11,4 per cento del dato nazionale.
A fronte delle lungaggini i siracusani che optano per le strutture private anche per gli esami di laboratorio sono il 22,6 per centro contro il 21,7 per cento del dato nazionale. Mentre il 3,2% rinuncia contro il 2,5% della media nazionale.

I siracusani hanno dato anche un giudizio sul comportamento del personale dei Pronto Soccorso.
Il 20,8 % dimostra una buona attenzione verso il paziente fornendo informazioni chiare e dettagliate ( 32% dato nazionale). Per il 29,7% dei siracusani il personale è stato gentile ma ha dato poche informazioni.
I tempi di attesa al pronto soccorso vengono ritenuti peggiorati per il 73% del campione, mentre i servizi digitali migliorati per il 36,6%.
Dopo il passaggio al pronto soccorso in molti casi c’è il ricovero. In questi casi i siracusani che hanno dovuto aspettare almeno una giornata per trovare un posto letto in reparto sono il 25,2 per cento, contro il 9,1 per cento della media nazionale.
I siracusani ritengono inoltre che rispetto a pochi anni fa ( 20/21) il servizio sanitario pubblico è “notevolmente peggiorato” ; (52,5%, contro il 36,8% del dato nazionale).

Agli intervistati delle provincia di Siracusa è stato anche chiesto quali sono secondo loro le priorità che il servizio sanitario dovrebbe affrontare per migliorare si servizi offerti.
Le risposte indicano che per i siracusani la principale priorità ( 70,4 %) è la riduzione delle liste di attesa e la riduzione dei tempi di attesa nel Pronto Soccorso ( 40,5%). Al terzo posto con il 21,6% la richiesta di un ricovero tempestivo in strutture adeguate, e poi il supporto ai non autosufficienti (18,6%), l’istituzione di un numero verde con esperti addetti all’assistenza e all’orientamento (18,3%).

Da rilevare, infine, che oltre il 50% degli utenti della sanità siracusana non conosce le Case di Comunità e non ha mai sentito parlare di telemedicina. E mentre il 31,6% si sente in grado di gestire strumenti di autodiagnostica il 60,9% è contrario o si sentirebbe a disagio rispetto a strumenti gestiti dalla Intelligenza Artificiale.

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