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Uil Siracusa, bilancio di fine anno

DiMaurilio Abela

Dic 30, 2024

La Uil di Siracusa traccia il bilancio di fine anno. Un 2024 che ha visto la realtà economica del territorio diventare sempre più fragile e precaria a giudizio della Uil. Ecco il documento

“Siamo giunti alla conclusione di un anno particolarmente impegnativo, in cui abbiamo affrontato sfide importanti, tanto sul piano locale quanto nazionale. Il nostro impegno, come sempre caratterizzato da un approccio mai ideologico ma sempre nel merito, è stato orientato a difendere i diritti dei lavoratori e a far fronte alle problematiche che affliggono la nostra provincia, la zona industriale e i vari settori produttivi. La realtà economica e sociale del territorio continua ad essere precaria e fragile, così come precario e fragile è il sistema-lavoro sempre più popolato da lavoratori in nero o con contratti atipici, quelli che la Uil definisce lavoratori “fantasma”, invisibili e impossibilitati a pensare serenamente al futuro, un diritto inalienabile. In questo contesto di precarietà è sempre più difficile difendere il diritto alla sicurezza sul lavoro, che rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione sindacale. Sono ancora troppi gli infortuni, le malattie professionali e morti sul lavoro. Non è stato un caso che nel 2024 la Giornata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro abbia previsto un presidio proprio davanti all’Inail.

Anche la parità di genere e la lotta contro la violenza delle donne ha segnato l’azione di questo anno insieme con il Comitato 194, a difesa di quella legge che rappresenta lo strumento più importante di autodeterminazione della donna, purtroppo molte volte disattesa, e attraverso eventi formativi finalizzati a una maggiore consapevolezza nei luoghi di lavoro del fenomeno delle molestie e violenza.

Mobilitazioni

Grandissimo è stato il nostro impegno in merito alla raccolta firme contro l’autonomia differenziata che rappresenta il contrario di quello di cui ha bisogno il nostro paese, la risoluzione di un’eterna e anacronistica questione meridionale che omogeinizzi il paese attraverso l’eliminazione del gap infrastrutturale e strutturale tra Nord e Sud, così come certificato dalla classifica della qualità della vita de Il sole 24 ore che vede il Sud fanalino di coda con Siracusa al 104° posto.

Due scioperi importanti hanno segnato la nostra azione sindacale di quest’anno: quello del settore industria del 12 novembre e il grande sciopero generale del 29 novembre che ha raggiunto adesioni superiori al 95% nelle principali realtà produttive, come Versalis, Isab e Sasol. Abbiamo voluto dare un forte segnale contro le politiche di governo che non solo penalizzano i settori industriali, ma che rischiano di compromettere anche il futuro della nostra economia. La protesta ha avuto al centro la manovra economica del Governo, che prevede tagli ai fondi destinati alla transizione energetica e ritardi nei processi di innovazione tecnologica e nelle politiche di sostenibilità. La nostra lotta è contro una visione miope che non considera le esigenze reali del nostro Paese di modernizzazione e rilancio industriale.

Necessità di interrogare le grandi Aziende sui Piani di Investimenti

La UILTEC, in particolare, ha sottolineato la necessità di interrogare le grandi aziende sulla loro visione per il futuro. Un esempio concreto è il piano di investimenti presentato da Versalis, che deve essere valutato attentamente e seguito con continuità. Solo con investimenti concreti e innovativi sarà possibile mantenere competitiva la nostra zona industriale e garantire il futuro ai lavoratori.

La Questione IAS: un rischio per la tenuta dell’Area Industriale

Un tema ancora irrisolto, ma di fondamentale importanza, è la questione IAS. Nonostante il tempo trascorso, non si è ancora trovata una soluzione, mettendo in serio rischio l’intera area industriale siracusana. La mancata risoluzione di questa problematica potrebbe avere effetti devastanti, e la UIL continuerà a mettere pressione affinché si arrivi a una soluzione definitiva, in grado di garantire la sicurezza occupazionale e il futuro dell’industria locale.

Il Servizio Idrico in provincia: una gara conclusa ma ancora nessun avvio

Un altro fronte su cui siamo intervenuti riguarda la questione del servizio idrico in provincia. La gara per l’affidamento del servizio si è conclusa, ma il servizio non è ancora partito. Le nostre reti e nostri impianti hanno bisogno di investimenti e ottimizzazioni che non possono più attendere. Troviamo inverosimile e inaccettabile che in un contesto di siccità si continuino a perdere più del 50% di acqua potabile. La UIL ha chiesto e continuerà a chiedere che venga garantito l’avvio del servizio nel più breve tempo possibile, per evitare ulteriori danni a un sistema già fragile.

Settore Pubblico e Infrastrutture: le richieste delle Singole Federazioni

  • UILM: Abbiamo ripreso il cammino verso il completamento della piattaforma per il contratto integrativo provinciale, avviato alcuni anni fa. Questo strumento è fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro e garantire maggiori tutele ai lavoratori della provincia.
  • UIL Trasporti: Abbiamo chiesto infrastrutture sempre più funzionali, in grado di supportare lo sviluppo delle attività produttive e di garantire mobilità e sicurezza ai lavoratori. Il nostro impegno è orientato verso un miglioramento della viabilità, sia urbana che extraurbana, e a favorire una gestione più efficiente dei trasporti.
  • UIL FPL: In campo sanitario, la UIL ha richiesto maggiori fondi per la sanità, mentre per quanto riguarda i part-time comunali è urgente una regolarizzazione delle posizioni. Non meno importante è la necessità di nuovi bandi per aumentare gli organici della polizia municipale, al fine di garantire maggiore sicurezza nelle nostre città.
  • UILTUCs: In tema di salari, la UILTUCs ha sottolineato la necessità di un miglioramento delle retribuzioni nel settore terziario, dove si registrano ancora disparità e incertezze che penalizzano i lavoratori.
  • UIL Pensionati: La povertà è un fenomeno in crescita e, nonostante ciò, il governo ha proposto l’ennesima “provocazione”: un incremento della pensione minima di soli 1 euro e 90 centesimi al mese. Questo è un segnale di indifferenza verso le reali difficoltà che affrontano i pensionati, mentre si continuano a privilegiare i poteri forti e gli evasori. L’assenza di adeguate politiche sociali e investimenti sulla viabilità resta un problema serio.
  • Feneal: La Feneal ha messo in evidenza la necessità di potenziare gli enti preposti ai controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nonostante gli sforzi, non possiamo ancora dirci soddisfatti. La situazione in molti settori, soprattutto nei cantieri, è ancora troppo precaria, e l’ispettorato del lavoro e lo Spresal devono essere rafforzati per garantire la tutela dei lavoratori.

. UilPa:La UILPA Siracusa guarda al 2025 come un anno cruciale per il rinnovo delle RSU, un’opportunità fondamentale per rafforzare la nostra rappresentanza e mettere al centro delle nostre battaglie le necessità e le istanze dei lavoratori.

Soddisfazioni e Conquiste per i Lavoratori Agricoli

Uila: Infine, un motivo di soddisfazione è il rinnovo del contratto provinciale per i lavoratori agricoli, un passo avanti per migliorare le condizioni di lavoro nel settore primario e garantire diritti e tutele agli agricoltori e a tutti i lavoratori del settore.

Conclusioni

L’anno che sta per concludersi è stato segnato da numerosi impegni e battaglie ed è stato purtroppo caratterizzato dalla mancanza di un’azione integrata dei soggetti che rappresentano il territorio. L’auspicio della Uil per il 2025 è di ritrovare un’unità di intenti che superi protagonismi e divisioni a favore del bene di questo territorio dalle mille potenzialità inespresse. La UIL di Siracusa continuerà a battersi per i diritti dei lavoratori, per una provincia più giusta, sicura e prospera. Guardiamo al futuro con determinazione, pronti a raccogliere nuove sfide e a fare sentire forte la nostra voce”

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