Un progetto di cittadinanza attiva e memoria collettiva ha preso vita a Buscemi, dove la storica Fontana Madre di Dio, da anni in stato di abbandono, è tornata al centro dell’attenzione grazie all’iniziativa promossa dalla sezione siracusana di Italia Nostra, nell’ambito del progetto nazionale “Minore – Un faro sul patrimonio culturale”.
Protagonisti dell’iniziativa sono stati gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo”, insieme al Comune di Buscemi, rappresentato dal sindaco Michele Carbè e dall’assessore alla cultura Corinne Di Martino, e all’intera comunità, inclusi i nonni, che hanno condiviso con i più piccoli storie e ricordi legati alla fontana.
I bambini, colpiti dal degrado in cui versa il monumento, hanno deciso di “ridarle voce” attraverso un e-book interattivo animato da immagini, suoni e testi originali, e la realizzazione di un plastico in scala in polistirolo. Il progetto ha unito tecnologia, creatività e memoria storica, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della tutela dei beni culturali minori.
La giornata conclusiva ha visto una camminata festosa lungo le vie del paese, da via Marconi fino alla SP39, dove si trova la fontana-abbeveratoio. Alla cerimonia di consegna degli attestati erano presenti, oltre alle autorità locali, anche rappresentanti dell’Ufficio scolastico territoriale e della Cisl Scuola, insieme a Liliana Gissara e Salvo Sorbello per Italia Nostra.
Un’iniziativa che dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale possa partire dai più giovani, diventando occasione di educazione civica, identità e riscatto del territorio.