“Ambassador di emozioni”. E’ il riconoscimento conferito simbolicamente a quanti hanno partecipato al Laboratorio esperienziale d’arte in estemporanea dal titolo “Emozioni su tela”, organizzato dall’associazione “A Regola d’Arte progetti e ricerca” della presidente Elena Savatta. Persone cieche e persone ipovedenti si sono cimentate nella pittura con il prezioso aiuto di volontari e soci della realtà no-profit siracusana nella sede sociale di via Mascalucia. Ieri, lunedì 16 dicembre, l’ultimo di una serie di incontri in cui sono stati coinvolti i soci del Movimento apostolico ciechi (M.A.C.). “A Regola d’Arte progetti e ricerca” ha curato la parte logistica, mettendo a disposizione gratuitamente i suoi locali e il materiale per sei opere che sono state realizzate in tandem e per due che sono state create singolarmente. Saranno tutte esposte in un vernissage che si terrà a febbraio per poi essere donate a un’associazione che si occupa di persone fragili.
Il presidente del M.A.C. Antonino Amore ha realizzato l’opera dal titolo “Cavalli in liberta” con la collaborazione di Romea Saccente mentre Gaia Puglisi, insieme con Stefano Zocco, ha realizzato “L’amore è come un fiore”. Leo Baio, aiutato da Martina Amodio, ha creato “L’amore perduto”; Amel Lucia Mokni, in tandem con Marilena Rodriquez, ha realizzato “Io sono la luce del mondo”; Stefania Di Pasquale insieme con Alessandra Savatta, ha fatto “La mia luce”; Sara Martinez, collaborata da Anna Savatta, ha realizzato “Campo di tulipani”. Infine due opere singole, quella di Stefano Zocco (“Speranza”) e di quella Martina Amodio (“Il Volo”).
Un’idea progettuale molto apprezzata dai partecipanti, che hanno lavorato con passione ed entusiasmo, rispondendo presente all’invito di Elena Savatta. La presidente dell’associazione “A regola d’Arte progetti e ricerca” continua a ideare iniziative e manifestazioni di rilevanza, che hanno come precipuo obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, tramite la bellezza dell’arte in tutte le sue forme ed espressioni. “Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno affiancato, sposando la mia idea – ha detto – Sono contenta di aver ottenuto riscontri positivi per un evento che non è fine a se stesso. Un progetto sperimentale pienamente riuscito che avrà il suo culmine tra un paio di mesi in un vernissage al quale abbiamo già cominciato a lavorare”.