Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Siracusa esprime forte contrarietà alla decisione dell’Amministrazione comunale di chiudere a rotazione settimanale le circoscrizioni cittadine durante il mese di luglio, definendo la misura un segnale di fallimento nella gestione e nella programmazione dei servizi pubblici.
La chiusura, motivata come “emergenza temporanea” dall’assessore Teresella Celesti e dalla dirigente del settore Loredana Carrara, prevede la sospensione a turno delle attività nelle sedi di Tiche, Akradina e Santa Lucia, mentre restano operative solo le sedi di Belvedere e Cassibile, considerate troppo distanti per essere incluse nel piano.
Secondo il PD, le circoscrizioni rappresentano un presidio strategico per il territorio, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, come anziani, famiglie e persone con disabilità. La loro chiusura, proprio nei mesi estivi, viene vista come una negazione del diritto all’accesso ai servizi essenziali.
“Se si parla di emergenza temporanea, si ammette implicitamente un fallimento nella gestione del personale e dei servizi – dichiarano i consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco –. La mancanza di pianificazione non può ricadere sui cittadini né sui dipendenti comunali, che devono essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio”.
Il gruppo consiliare chiede all’Amministrazione di revocare immediatamente il provvedimento e di aprire un confronto in aula per individuare soluzioni organizzative alternative che garantiscano la continuità dei servizi e valorizzino il ruolo delle circoscrizioni come punti di ascolto e risposta concreta alle esigenze della città.